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Saluto a Gianni Diecidue

 

Ieri 16 marzo 2009 si è spento a Castelvetrano  GIANNI DIECIDUE  grande Poeta e Cronista della sua Sicilia, della sua terra. Caro mio "Professore" che mi hai dato tanto e non solo cultura ti accompagno nell'altra vita con dolore, oggi é un giorno triste per tutti quelli che, come me, ti hanno amato. Sicuramente siederai accanto al   nostro caro amico comune Rolando Certa e discuterete di politica,  Poesia e Sicilia "le vostre passioni". In questo sito, ante mortem, ricordando Rolando parlavo anche di te  e di un aneddoto di cui siete stati protagonisti.  Post mortem, invece ti voglio ricordare con questa tua bellissima poesia che gelosamente conservo:

SICILIA MADRE CONTADINA

Sicilia madre contadina

al germoglio che cresce di nostra vita

ragiona l’ipotesi del naufragio

La valle del Belice consuma la polvere stradale

Arsura d’estate creatura contadina

quaglia sudore della fronte e la pozza di Avola

Amore comporta implicazioni psicologiche

 

Sono nato a marzo col ritorno

delle rondini per migrare tutte le stagioni

Non nego altrove ma qui

tra tanti volti conosco il mio

 

Sicilia nome di mandorla amara

rovine sono architettura paesaggio

fossile il tempo che aspetta

di essere catalogato

 

Sono venuto sù con la piena

dove galleggiano tralci e rami secchi

 

Dopo il grido generale la ruggine

minaccia le rotaie Opinioni a congresso

Esportazione braccia lavoro

per strutture capitalistiche

Mafia e politica Denti di lupo tirano

cordoni ombelicali

 

Sono invecchiato senza memoria

Sicilia radice contadina

Come attore d’una parodia

sento l’astratto desiderio

di vivere la parte

                                           Ciao  Gianni