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CISERANO

      

Visitatori del sito mi hanno chiesto notizie di Ciserano, il Comune dove risiedo dal 1976 luogo di nascita di mia moglie Leandrina, lo faccio con piacere e mi scuso con amici e parenti di non averlo fatto prima. Il Comune di Ciserano in provincia di Bergamo è situato nella bassa pianura bergamasca a 159 m. sul livello del mare su un'area di 5,2 Kmq e confina con i comuni di Arcene, Pontirolo Nuovo, Boltiere, Verdellino e Verdello. Il paese ha origini antiche che risalgono all'epoca romana come si evince da alcuni ritrovamenti archeologici consistenti in alcune tombe ed annesso corredo funebre di età precristiana. E' attraversato dalla strada Francesca utilizzata dai Franchi (da cui il nome) come percorso abituale per congiungere Brescia a Milano. Ciserano in quell'epoca fu al centro dei continui scontri tra Guelfi e Ghibellini tanto da doversi dotare di fortificazioni a scopo difensivo, come evidenziato dalla cinta muraria che proteggeva il borgo, nel quale spiccava un castello turrito. Nel XV secolo la Repubblica di Venezia pose fine a queste diatribe e permise alla popolazione di vivere più tranquillamente. Pose inoltre una dogana, ai margini del paese (sul confine con Boltiere), con tanto di guarnigione in quanto a pochi chilometri esisteva il confine con il Ducato di Milano delimitato dal Fosso Bergamasco. In quella zona vi erano accampamenti, come ritroviamo nel cortile denominato Stal del Capitane (Cortile del capitano) che sta ad indicare insediamenti militari a controllo del confine tra i due ducati. Alla fine della dominazione veneta nel 1797 seguì l’avvento della Repubblica Cisalpina a cui,  subentrarono nel 1815, gli austriaci che instaurarono il  Regno Lombardo-Veneto. Nel 1859 Ciserano, unitamente al resto della provincia bergamasca, entrò a fare parte del Regno d'Italia. Adesso è retto da una Giunta di centro sinistra ed ha una popolazione di 5.572 abitanti con la presenza di circa 900 stranieri. Il paese fino alla fine degli anni sessanta viveva di agricoltura, con l'insediamento del quartiere Zingonia di contadini ne sono rimasti ben pochi e l'economia è retta dalle attività industriali con una percentuale di occupati del 67% dell'intera forza lavorativa.

                 

    Chiesa Parrocchiale                                  Santuario Madonna San Marco                   Un angolo del Centro Storico

  Quartiere Zingonia

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