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Cu lu tempu e cu la pagghia si maturanu li zorbi

 

Lettera Z

 

Zabbara – s. f. Pianta erbacea delle Agavacee ( Agave americana ), originaria dell'America tropicale fiorisce una sola volta e poi muore |Di persona impreparata, vuota.

Zabbarata – s. f. Colpo di agave, campo pieno di agave.

Zabbarinu – s. f. Fibra dell’agave utilizzata per realizzare una cordicella  e utilizzata fare i fondi delle sedie che prendono lo stesso nome.

Zabbaruni – s. m. Persona alta e inutile.

Zabbina – s. f. Ricotta con siero.

Zaccanu -  s. f. Zacchera ovvero chiazza di mota che resta attaccata sui vestiti o sulle scarpe di chi cammina tra il fango, o si schizza o viene schizzato di fango.

Zacquariari – tr. Scuotere liquidi, mescolare, rimestare.

Zagara – s. f. Il bianco fiore dell'arancio.

Zammatiari - intr. Muoversi, agitarsi nell'acqua sollevando schizzi e spruzzi, sguazzare.

Zammatu - s. m. Guazzabuglio, poltiglia, fanghiglia.

Zammù - s. m. Anice.

Zappatazza – s. f. Profonda zappata.  

Zappatazzu - agg. Molto bene zappato.

Zappateddra – s. f. Leggera zappata.

Zappatina – s. f. L'atto dello zappare.

Zappazza – s. f. Grande o brutta zappa.

Zappiceddra, zappuddra -  s. f. Piccola zappa.

Zappinu – s. f. Corteccia di Pino Laricio macinata per ottenere il colorante e tingere le reti di canapa | Per saperne di più: http://andreasormani.altervista.org/esperienze.htm

Zappuliari - tr. Ripulire i seminati con la zappa.

Zappuneddru – s. m. Piccolo zappone, rasoi da barba con lametta.

Zappuni – s. m. Zappa stretta e alta per coltivare il terreno in profondità, per tagliare gramigna.

Zattaruni – s. m. Grande e pesante zattera.

Zaurdu - s. m. Persona rozza, villano.

Zaurra – V. Saurra.

Zibbibbu – s. m. Tipo d’uva zibibbo.

Zicca – s. f. Acaro parassita degli animali, zecca | di persona, importuna, noiosa, antipatica.

Ziccari - tr. Indovinare, avere in sorte, centrare.

Ziccaturi - agg. - sm. Chi o che azzecca, che ha fortuna, che ci indovina.

Ziccazza – s. f. Grossa zecca, di persona, troppo noiosa, insopportabile.

Zicchiceddra – s. f. Piccola zecca.

Zicchinetta – s. f. Gioco di carte introdotto dai Lanzichenecchi e proibito dalla legge perché d’azzardo, zecchinetta.

Zicchinittaru – s. m. Giocatore di zecchinetta.

Ziccuna – s. f. Grossa zecca, di persona, troppo noiosa, insopportabile.

Ziccusu - agg. Infestato, di persona, fastidiosa, importuna, insopportabile, seccatrice, noiosa, insistente.

Ziccuzza - sf. Piccola zecca, di bambino, noioso, insopportabile.

Zichittari, zichittiari – tr. Spingere la moneta con una zichittata

Zichittata, zichittiata - s. f. Colpetto dato con il pollice o l’indice nel gioco dello zichittuni | Buffetto.

Zichittuni – s. m. Antico gioco che consisteva nel  far cadere i soldi posti sulla canneddra. |V. Canneddra

Ziddrulu - s. m. Escremento di animali come topi, conigli, capre, pecore, scorpioni.

Ziffiari - tr. Dare la prima coperta di calcina alle muraglie, rinforzare i muri.

Ziffu - s. m. Calce semiliquida per intonaci ruvidi.

Zimmeddru - s. m. Uccello finto o ammaestrato e legato serve ai cacciatori per attirare altri uccelli |Persona che è fatta oggetto di scarsa considerazione e che è spesso bersaglio di scherzi più o meno crudeli.

Zimmili - s. m. Grande gerla da basto per trasportare granaglie | V. Vertula.

Zippa – s. f. Piccolo cuneo che spesso i muratori usano nelle opere murarie.

Zita – s. f. Fidanzata, ragazza promessa in matrimonio.

Zitaggini – s. f. Periodo di fidanzamento.

Zitaggiu – s. m. Promessa di matrimonio, tempo di fidanzamento.

Zitu – s. m. Giovane promesso in matrimonio.

Ziu – s. m. Il fratello del padre o della madre, segno di rispetto verso un uomo anziano che non si conosce.

Ziuni – s. m. Zio importante, generoso.

Ziuzzu – s. m. Giovane o simpatico zio.

Zoccula – s. f. Zoccolo| Calzatura con il tacco e la pianta di legno| Di donna, di bassa estrazione sociale e morale.

Zocculu – s. m. L'unghia di certi animali| basamento di un piedistallo.

Zorba – s. f. Frutto antico quasi dimenticato, simile alla nespola, che matura in autunno, sorba.

Zotta – s. f. Scudiscio, bastoncino flessibile usato da chi cavalca, frusta, frustino | Dicesi anche per una piccola quantità di acqua stagnante  e luogo avvallato insuppato.

Zu – s. m. Zio se premesso davanti a nome es. Zu Vitu altrimenti serve per  indicare un adulto | Zu nuddru – un incapace, persona che vale niente.

Zuccarari - tr. Addolcire con zucchero.

Zuccaratazzu - agg. Molto zuccherato, addolcito.

Zuccarateddru - agg. Poco zuccherato.

Zuccareddru – s. m. Ramo o radice di vite buono da ardere |agg. Grazioso, piacevole.

Zuccarera - sf. Zuccheriera| Contenitore di zucchero.

Zuccarina – s. f. Quantità di zucchero contenuta in un frutto, diabete nel sangue.

Zuccaru – s. m. Nome generico dei composti organici ternari, zucchero.

Zuccazzu – s. m. Grosso tronco di vite.

Zucchiceddru – s. m. Giovane pianta di uva.

Zuccu – s. m. Parte bassa di un tronco d’albero, pianta dell’uva.

Zucculara – s. f. Donna che porta zoccoli ai piedi o di bassi costumi.

Zuccularu – s. m. Venditore di zoccoli, chi ne fa uso.

Zucculata – s. f. Colpo di zoccolo.

Zucculazza – s. f. Grande o brutto zoccolo.

Zucculiari - intr. Camminare con gli zoccoli facendosi sentire.

Zucculiddra – s. f. Piccolo zoccolo.

Zucculinu – s. m. Battiscopa, piccolo zoccolo.

Zucculuni – s. m. Grande zoccolo.

Zuccunazzu – s. m. Grosso ceppo, tronco di vecchia vite.

Zuccuni – s. m. Grosso tronco di vite.

Zuppiari - tr. Camminare come uno zoppo, zoppicare.

Zurbuni - agg. Campagnolo, introverso, rozzo.

Zurdu - agg. Chiuso, ottuso, testardo, introverso, cocciuto, insistente, che non si arrende alle prime obiezioni.

Zuttata – s. f. Sferzata, frustata, scudisciata.

Zurrichiari, zurriari - intr. Stridere dei denti o dei metalli.

Zuttatazza – s. f. Gran colpo di frusta.

Zuttateddra – s. f. Colpetto di frusta.

Zuttazza – s. f. Grossa frusta.

Zuzzusu - agg. Sporco, puzzolente.

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